Al raggiungimento della qualifica di Top Manager, si entra di diritto nel “5Energy Club”.
Questo club rappresenta il team dirigenziale che si occuperà del management e sarà in grado di analizzare eventuali problematiche (a tal proposito, si veda la formula Risoluzione al problema).
Il risultato individuale viene azzerato e si comincerà a ragionare in termini di “risultato di gruppo” (sharing economy).
Non c’è alcun limite riguardo i componenti del team dirigenziale e l’accesso sarà sempre consentito a tutti coloro che raggiungeranno la massima qualifica (senza necessità di mantenerla).
Le decisioni riguardo le scelte manageriali verranno assunte secondo il principio della maggioranza.
Le scelte saranno a “rischio calcolato” con preferenza nel settore dell’economia reale affinché possano generare risultati concreti, duraturi e via via esponenziali.
Per economia reale si intende l’ambito della vita economica direttamente collegato alla produzione e alla distribuzione di beni e servizi. Nell’economia finanziaria, invece, ci sono tutti i prodotti finanziari quali: azioni, obbligazioni, derivati, mutui, finanziamenti, polizze e asset finanziari in genere. Delineare queste differenze è importante per comprendere il percorso della massa monetaria: questi due settori pur separati tra loro, sono (meglio usare il condizionale “dovrebbero essere”) comunicanti.
Semplificando: il denaro entra nel circuito dell’economia reale perché utile alle attività, alla produzione e torna al sistema finanziario sotto forma di investimento.
Affermare oggi che l’economia finanziaria non produce nulla e che è una pura illusione, si rischia di commettere un errore concettuale.
Nella realtà non è così: l’economia finanziaria può servire solo a se stessa, ma qualora fosse a servizio dell’economia reale, si potrebbero generare vere e proprie royalty.
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